Romeo e Giulietta

Note di regia

Pochi personaggi riescono a incarnare universalmente un concetto o un’idea quanto Romeo e Giulietta incarnano l’essenza stessa dell’amore. Amore vero, sincero, profondo, impossibile, tragico. La vicenda dei due amanti di Verona possiede tutti gli elementi necessari per entrare di diritto tra le storie d’amore più belle e struggenti di tutti i tempi. Ambientata ai giorni nostri, la storia ha per protagonisti due bande rivali. Una discordia che dura da molti anni e inasprisce gli animi a tal punto che spesso i giovani delle due famiglie si azzuffano in risse immotivate. Tuttavia accade che due giovani delle fazioni opposte si innamorino. Sono Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti che si incontrano per caso, si cercano per passione, si sposano per amore, si amano per aversi, si inseguono per fuggire e si uccidono per ritrovarsi.

Epilogo inevitabile di una parabola che cade a picco in un vortice tragico, i cui complici inconsapevoli sono i personaggi che muovono il conflitto: Tebaldo, cugino di Giulietta, e Mercuzio, amico di Romeo, che accendono la miccia e soccombono alla loro stessa spavalderia rimanendo uccisi; Frate Lorenzo, amico dei due giovani innamorati, che cerca prodigiose risoluzioni; la balia amica di Giulietta che rattoppa le circostanze; Paride, giovane a cui era stata promessa in sposa la bella Capuleti, vittima di pretendere un ruolo voluto dal mondo, ma non riconosciuto dall’amore.

La più famosa tragedia di William Shakespeare, scritta tra il 1594 e il 1596, è qui presentata in una chiave totalmente moderna sotto forma di opera musicale, laddove recitazione, canto e danza daranno voce e corpo alla travagliata vicenda; il linguaggio, colloquiale e quotidiano, ben lontana dallo stile aulico shakespeariano, renderà la fruibilità linguistica accessibile a tutti.